giovedì 5 settembre 2013

Paris!

Si parte. 
Valigia pronta? Sì. 
Ha preso tutto? Forse. 
Ma sopratutto hai preso te stessa? Questo non lo so. 
Ci si sente un po' persi quando si va in un altro stato, si è lontani da casa e probabilmente non si vorrebbe neanche partire. 

Io, invece, voglio partire eccome! 
Ho bisogno di nuovo di staccare e partiamo già deliziosamente con Florence + The Machine nelle orecchie. La dose giusta di delicatezza che ti tocca nel profondo. 

Non sono sicura della famiglia, intendo non sono sicura se riuscirò a parlare bene il francese. Farò tantissimi errori di questo ne sono certa. 
Alexia dice che mi ripeterà le frasi se non capirò, la madre mi sembra simpatica e affabile. 
Io sono in ansia. 
Scrivo. Scrivo, scrivo per poter rilassarmi eppure vorrei dormire. 
Ci sono dei bambini dietro che continuano a giocare anche se credo crolleranno presto dalla stanchezza. Dopotutto sono le 21:22. 
Siamo partiti solo da 12 minuti e io ho già scritto un papiro. Wow. 
Sento che dentro di me ho bisogno di sfogarmi e lo sto facendo nel modo giusto. 
Scriverò un post sulla famiglia. 
Ora credo leggerò un po' di Pennac, facendo finta di non capire ciò che dicono le hostess. 
Parto con le mie compagne di scuola e io non lo do a vedere, ma dentro me c'è un uragano di emozioni. 
Una ragazza prima si è fermata davanti a noi e ci ha chiesto se siamo pratiche di Charles de Gaulle, noi? Sedicenni che stanno partendo da sole? 
Sinceramente, noi? 
No okay, che sembriamo più grandi, ma pratiche di quell'aeroporto  proprio no. 
La ragazza affianco a me sta giocando con il cellulare, mi piacerebbe capire le persone. Capire cosa pensano, anche solo dalle loro espressioni. Mi piace infatti immaginare cosa celano dietro ai loro visi, può sembrare stupido. È vero, ma se ci pensate è anche un bellissimo passatempo: cercare di scovare cosa cela dietro ad un'espressione di una persona. Cioè: wow. 
Niente, ora sono un po' troppo in ansia e credo smetterò di scrivere o rischio di scriverci un libro ancora prima di tornare.  

Parigi, sto arrivando.